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Mele

Le superfici italiane dedicate alla coltivazione delle mele nel periodo 2014/2018 sono state mediamente di quasi 53.000 ettari, le produzioni si posizionano negli ultimi anni su oltre 2 milioni di tonnellate.

I maggiori investimenti riguardano il Trentino Alto Adige con il 51% del totale nel 2018 seguono il Veneto all’11%, il Piemonte al 10% e l’Emilia Romagna all’8% del totale.

Le superfici italiane di mele biologiche superano i 6.200 ettari nel 2017 (fonte: Sinab).

A livello europeo le produzioni italiane di mele si posizionano al 2° posto, precedute dalla Polonia e seguite dalla Francia; a livello mondiale i quantitativi prodotti dall’Italia occupano la 5° posizione: i principali paesi produttori sono la Cina, gli Stati Uniti, la Turchia, la Polonia e l’Italia. Prima posizione in Europa per mele da consumo fresco.

L’export durante le ultime due campagne commerciali si è posizionato su quasi 900.000 tonnellate, a cui è corrisposto un valore di quasi 800 milioni di euro. Il 40% delle esportazioni durante la campagna commerciale 2017/18 ha riguardato le spedizioni verso la Germania, con notevole distacco seguono Spagna e Arabia Saudita al 6% e 5% del totale.

L’import mediamente si aggira attorno alle 50.000 tonnellate annue, a cui corrisponde un valore di circa 27 milioni di euro. Le maggiori importazioni di merce estera provengono dalla Francia con volumi attorno al 17%, segue Polonia e Slovenia con il 14% e 11% del totale importato.

Le mele sono la specie frutticola più acquistata in Italia con un totale di oltre 830.000 tonnellate nell’ultimo anno. Altro primato è quello della penetrazione pari al 94%, si tratta della percentuale di famiglie che almeno una volta nel corso dell’anno ha acquistato mele.

L’acquisto medio per famiglia è di 34kg per una spesa al di sopra dei 47 euro e, ben il 9% degli acquisti nazionali per il consumo fresco è di mele biologiche con un indice di penetrazione in costante crescita.

In Italia, la difesa fitosanitaria del melo si avvale, con sempre maggior frequenza, delle linee guide della produzione integrata sia le tecniche di difesa biologiche. Le principali avversità che colpiscono il melo sono: la Ticchiolatura, la Mal bianco, i Cancri rameali, i Marciumi (sia del tronco, sia del colletto), il Colpo di fuoco batterico, le Cocciniglie, la Carpocapsa, la Cimice asiatica, la Cydia, gli Afidi, il Ragnetto rosso.

Ad oggi, in Italia, è possibile condurre un’appropriata difesa fitosanitaria avvalendosi degli specifici prodotti fitosanitari: le sostanze attive autorizzate in produzione integrata sono elencate nei disciplinari di produzione integrata, mentre quelle autorizzate in produzione biologica sono regolamentate a livello europeo.

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Superfici quasi
53.000
Produzioni oltre
2 milioni di tonnellate
Regioni

Trentino Alto Adige, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna

Export

Germania / Spagna / Arabia Saudita

Import

Francia / Polonia / Slovenia

Consumi
quasi 900.000 tonnellate di acquisto annuo in Italia

Prodotti